In questo articolo troverai alcune nozioni di base circa LTE e ponte radio e una valutazione dei punti di forza di ambo i device ai fini di una migliore connessione aziendale senza fili. Cominciamo con alcune nozioni di base circa i ponti radio e LTE, acronimo di (Long Term Evolution).
I ponti radio, di che cosa si tratta?
I ponti radio sono un dispositivo appartenente alla branca delle telecomunicazioni che viene impiegato al fine di garantire una connessione wireless (una connessione dunque senza fili, il ponte radio infatti trascende da quelli che sono i vincoli del tradizionale, e ben più più dispendiosio, cablaggio), a radiofrequenza o microonde tra punti che sono normalmente fissi. I ponti radio fungono appunto da ponti, cioè da collegamento, il loro scopo ultimo è infatti quello di raggiungere e di trasmettere a distanze che altrimenti non sarebbero coperte dalla rete. Si potrebbe affermare a ragione che i ponti radio costituiscono le colonne portanti della rete di trasporto wireless a supporto della radiodiffusione e della telediffusione.
Ma come funzionano questi ponti radio?
Per funzionare, i ponti radio si servono della propagazione delle onde elettromagnetiche nello spazio libero.
LTE(Long Term Evolution): questo sconosciuto!
Se sei un neofita del dominio delle telecomunicazioni e sai a mala pena cosa sia un ponte radio, di certo non saprai molto di LTE (Long Term Evolution). Per fortuna, in questo articolo troverai tutto ciò che ti occorre sapere per avere almeno una visione d’insieme di questo device, di come funziona e di quali sono i suoi vantaggi rispetto ai ponti radio ai fini di una degna connessione a livello aziendale e di impresa.
Nelle telecomunicazioni LTE indica le evoluzioni degli standard di telefonia mobile cellulare. LTE nasce in quanto new generation per i sistemi di accesso mobile a banda larga. Non a caso, l’obiettivo dell’LTE è proprio quello di incentivare l’impiego della banda larga in mobilità, facendo leva sull’esperienza e sugli investimenti effettuati per le reti 3G.
Ponti radio vs LTE (Long Term Evolution): cosa scegliere per una perfetta connessione aziendale senza fili?
Grazie al ponte radio si può stabilire una connessione dedicata e costruita ad hoc. Mentre Long Term Evolution costituisce una soluzione alternativa in quei casi in cui collocare le antenne del ponte radio risulta essere difficile o addirittura impossibile. In via alternativa, se sussiste questa possibilità, sarebbe meglio attivarli entrambi. L’installazione del ponte radio e di LTE consentirebbe una connessione dal segnale sempre garantito, dal momento che uno costituirebbe il back up dell’altro (vale a dire, quando il ponte radio perde il segnale per via di problema di qualsivoglia natura o per le possibile e ahimé molto frequenti interferenze, entra qui in gioco LTE, e viceversa, in modo tale da garantire sempre la stabilità della connessione). Insomma, la vera domanda è: perché dover scegliere quando si possono avere entrambi? Adottare entrambe le soluzioni è di certo la scelta più intelligente che si possa adottare se ci si vuole assicurare una connessione fluida, stabile, efficiente e costante.
LTE: quali sono i vantaggi dei quali potranno beneficiare le imprese e le aziende
Nel corso dell’estate del 2012, l’operatore telefonico italiano TIM ha manifestato la sua intenzione di lanciare sul mercato la tecnologia LTE (Long Term Evolution), questo in varie città italiane. Poco dopo, anche 3 Italia, Vodafone e Wind hanno seguito a ruota la decisione di TIM. Il risultato di tutto ciò è stato che nel 2013, LTE è divenuto accessibile a disponibile nel 90% del territorio della penisola.
Dopo questa breve digressione circa gli sviluppi avvenuti in seno alla tecnologia LTE, scopriamo quali sono i vantaggi che quest’ultimo apporta a chi lo sceglie.
Ciò che appare ben ovvio è che l’aumento del segnale della banda consentirà applicazioni di business che per ora risultano ancora invece molto laboriose in mobilità.
Ma i vantaggi della Long Term Evolution in ambito tecnico e di connetività non si esauriscono di certo qui.
Un ulteriore vantaggio è costituito dal fatto che la LTE permette alle aziende di poter gestire le policy di qualità in modo enormemente migliore rispetto al passato. Vale a dire, giusto per portare un esempio, la possibilità di assegnare una determinata quantità di banda a una video chiamata e così sincerarsi che questa ultima funzioni in maniera corretta ed efficace.
Considerazioni degli esperti in materia: qual è il parere degli esperti
Le applicazioni della Long Term Evolution
Scopriamo ora qual è il parere degli esperti sui passi da giganti che ha percorso la tecnologia di Long Term Evolution negli ultimi anni.
Cristoforo Morandini ha affermato: “Diciamo che con la LTE finalmente nascerà l’azienda ubiqua, in grado di lavorare intensamente su Internet ovunque, in Italia”.
Stando al parere di Morandini, i maggiori vantaggi saranno registrati soprattutto nelle aree commerciali e nell’assistenza tecnica di un’azienda/di un’impresa”.
Come avverranno in maniera concreta questi vantaggi?
Ecco alcuni esempi comuni per rendere un’idea di come le aziende riusciranno a beneficiare dai progressi delle telecomunicazioni, con particolare focus a Long Term Evolution. Anzitutto, la forza vendita potrà avere accesso da remoto ai server dell’azienda o dell’impresa con la possibilità di prendere visione dei cataloghi, delle configurazioni di offerta che saranno poi da mostrare ai clienti fisicamente. Alla stessa maniera, si avrà la possibilità di fare acquisizione e monitoraggio ordini, in cloud, senza tutti quei vincoli che sono imposti dalle attuali tecnologie di rete mobile.
Infine, un tecnico potrà poi prestare assistenza da remoto al proprio cliente. L’azienda potrà pure inviare qualcuno sul posto, in seguito inviando alla sede principale tutti quelli che sono i dati da dover analizzare. Si avrà la possibilità di far partire un videocollegamento tra un installatore di mobili e un progettista, questo ovviamente al fine di evitare eventuali problemi al cliente.
